L'Ucraina, un paese che incanta.
Molte
attrazioni turistiche e, parte di esse sono patrimonio dell'umanita' dell'UNESCO.
Si parte da Kyiv, la Capitale, la terra dei Cosacchi lungo il fiume Dnipro, un fiume lungo 2290 km (il quarto d'Europa) per raggiungere Odessa attraversando le coste sul Mar Nero toccando le coste della
Crimea a Yalta e Sebastopoli.
Un itinerario che svela terre ricche di storia,
frequentate perfino dagli antichi greci, da unni, ostrogoti, kazari e
vichinghi, soprattutto per scopi commerciali.
Poi dal XVI secolo arrivarono i
cosacchi ed elessero questa regione la loro terra prediletta. Ma le rive del
Dnipro, crocevia di commerci di perle, ambra, miele, pellicce, pesce secco e
pugnali tra il Baltico e lEuropa meridionale continuarono a fiorire.
Così fu
anche al tempo degli zar, che dalla lontana San Pietroburgo dominavano la
regione. E anche per questo, fino allinizio del XX secolo, fu un periodo di
fulgore.
Ed ecco perché questa zona oltre ad essere verdissima offre dei veri e
propri tesori architettonici.
Avere la
sensazione reale di vedere lentamente questo «Granaio d'Europa», un susseguirsi
di scoperte tra città storiche, tesori naturalistici, villaggi di pescatori e
dacie affacciate lungo il fiume, boschi, vigneti, riserve di caccia.
Kyiv è una città che incarna esattamente questa transizione. E’ bella e brutta allo stesso tempo, dolce e colorata ma anche grigia e cupa. La sensazione che il passeggiare per la città dà è difficile da mettere giù a parole, è difficile da spiegare.
La capitale ucraina ti fa innamorare subito di lei, dei colori sgargianti dei palazzi del centro, del verde dei parchi che è ovunque,
Kyiv,
prima capitale della Russia antica, fondata nel 482 e considerata ancor oggi
una delle città più verdi al mondo: il 70% del suo territorio è occupato da
parchi e giardini.
Molto del suo passato medievale e barocco risplende nelle
cupole a cipolla: celesti per la cattedrale di San Michele; blu disseminate di
stelline doro in quella di Vladimir; verdi per limmensa Santa Sofia; dorate
per limponente monastero delle Grotte di Lavra.
In centro si passeggia lungo
boulevard dallaria parigina tra palazzi di fine 800 e inizio 900, boutique e
caffè allaperto.
L'antica patria dei cosacchi, Zaporojie, il delta del fiume Dnipro ai fiordi della marinara Sebastopoli, alla perla della Crimea, Yalta, all'elegante e cosmopolita Odessa.
La vera
cultura dei cosacchi a Zaporojie, terra di steppe sulla riva sinistra del
fiume. Da servi della gleba in fuga dai padroni feudali i cosacchi guadagnarono
stima e rispetto come persone libere e armate, emblema di uomini coraggiosi e
integerrimi per codice donore e patriottismo.
Meno
conosciuta, ma assolutamente sorprendete, è Sebastopoli, fortezza marittima e
militare ed oggi ridente centro turistico e storico della Crimea.
Neanche le
aspettative su Yalta vanno deluse. Già porto bizantino, nei vicoli della città
vecchia si respira laria di un borgo marinaro un po delabré, ma sul lungomare
aleggia quella dolce vita che la impose, a fine 800, come lido sulla riviera
del Mar Nero.
E per
concludere : Odessa, quarta città dellimpero zarista, vero gioiello
urbanistico, architettonico e turistico.
Proprio come lessi tempo fa su un blog di un italiana che fece visita in Ucraina, sostenne che :
l’Ucraina ha un sapore misto che va scoperto senza nessun preconcetto, lasciando alla dolcezza della lingua e alla risolutezza di questo popolo il compito di lasciare il segno.
Prossimamente
mi soffermero' a spendere qualche parola raccontando la bella citta' di
Chernivtsi, ad ovest dell'Ucraina, la citta' dove risiedo e vivo da anni con la
mia famiglia.
Ora vi lascio con questo VIDEO...basta solo cliccare sul titolo sottostante :
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