domenica 3 luglio 2016

L'Ucraina, un paese che incanta.


Molte attrazioni turistiche e, parte di esse sono patrimonio  dell'umanita' dell'UNESCO.

Si parte da Kyiv, la Capitale, la terra dei Cosacchi lungo il fiume Dnipro, un fiume lungo 2290 km (il quarto d'’Europa) per raggiungere Odessa attraversando le coste sul Mar Nero toccando le coste della Crimea a Yalta e Sebastopoli. 


Un itinerario che svela terre ricche di storia, frequentate perfino dagli antichi greci, da unni, ostrogoti, kazari e vichinghi, soprattutto per scopi commerciali. 

Poi dal XVI secolo arrivarono i cosacchi ed elessero questa regione la loro terra prediletta. Ma le rive del Dnipro, crocevia di commerci di perle, ambra, miele, pellicce, pesce secco e pugnali tra il Baltico e l’Europa meridionale continuarono a fiorire.


Così fu anche al tempo degli zar, che dalla lontana San Pietroburgo dominavano la regione. E anche per questo, fino all’inizio del XX secolo, fu un periodo di fulgore. 

Ed ecco perché questa zona oltre ad essere verdissima offre dei veri e propri tesori architettonici. 

Avere la sensazione reale di vedere lentamente questo «Granaio d'’Europa», un susseguirsi di scoperte tra città storiche, tesori naturalistici, villaggi di pescatori e dacie affacciate lungo il fiume, boschi, vigneti, riserve di caccia.

Kyiv è una città che incarna esattamente questa transizione. E’ bella e brutta allo stesso tempo, dolce e colorata ma anche grigia e cupa. La sensazione che il passeggiare per la città dà è difficile da mettere giù a parole, è difficile da spiegare. 

La capitale ucraina ti fa innamorare subito di lei, dei colori sgargianti dei palazzi del centro, del verde dei parchi che è ovunque,

Kyiv, prima capitale della Russia antica, fondata nel 482 e considerata ancor oggi una delle città più verdi al mondo: il 70% del suo territorio è occupato da parchi e giardini. 

Molto del suo passato medievale e barocco risplende nelle cupole a cipolla: celesti per la cattedrale di San Michele; blu disseminate di stelline d’oro in quella di Vladimir; verdi per l’immensa Santa Sofia; dorate per l’imponente monastero delle Grotte di Lavra. 


In centro si passeggia lungo boulevard dall’aria parigina tra palazzi di fine ’800 e inizio ’900, boutique e caffè all’aperto.

L'antica patria dei cosacchi, Zaporojie, il delta del fiume Dnipro ai fiordi della marinara Sebastopoli, alla perla della Crimea, Yalta, all'elegante e cosmopolita Odessa.

La vera cultura dei cosacchi a Zaporojie, terra di steppe sulla riva sinistra del fiume. Da servi della gleba in fuga dai padroni feudali i cosacchi guadagnarono stima e rispetto come persone libere e armate, emblema di uomini coraggiosi e integerrimi per codice d’onore e patriottismo.




Meno conosciuta, ma assolutamente sorprendete, è Sebastopoli, fortezza marittima e militare ed oggi ridente centro turistico e storico della Crimea. 


Neanche le aspettative su Yalta vanno deluse. Già porto bizantino, nei vicoli della città vecchia si respira l’aria di un borgo marinaro un po’ delabré, ma sul lungomare aleggia quella dolce vita che la impose, a fine ’800, come lido sulla riviera del Mar Nero.

E per concludere : Odessa, quarta città dell’impero zarista, vero gioiello urbanistico, architettonico e turistico.





Proprio come lessi tempo fa su un blog di un italiana che fece visita in Ucraina, sostenne che :
l’Ucraina ha un sapore misto che va scoperto senza nessun preconcetto, lasciando alla dolcezza della lingua e alla risolutezza di questo popolo il compito di lasciare il segno.

Prossimamente mi soffermero' a spendere qualche parola raccontando la bella citta' di Chernivtsi, ad ovest dell'Ucraina, la citta' dove risiedo e vivo da anni con la mia famiglia.

Ora vi lascio con questo VIDEO...basta solo cliccare sul titolo sottostante :

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